Dal 1° settembre 2023 sarà possibile presentare la richiesta per il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL).
In cosa consiste il SFL
È un intervento a sostegno degli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RDC) considerati occupabili. Può comprendere politiche attive del lavoro, come per esempio attività di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro. Nelle misure di Supporto rientrano anche il servizio civile universale e i progetti utili alla collettività svolti presso il comune di residenza.
È previsto un sostegno economico
I beneficiari che partecipano a misure di politica attiva per il lavoro riceveranno un’indennità di partecipazione di 350 euro mensili per la durata dalle misura, per un massimo di 12 mesi.
Non è previsto il riconoscimento del beneficio in caso di mancata iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.
Chi può richiedere il SFL
I singoli componenti di nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, che non abbiano i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione (ADI)[1], in quanto non comprendono minori, componenti con disabilità o over 60.
Possono richiedere il SFL anche i componenti di nuclei familiari che percepiscono l’ADI a condizione che siano:
- maggiorenni oltre il primo conteggiato nella scala di equivalenza;
- non siano in condizione di disabilità o non autosufficienza;
- di età inferiore a 60 anni;
- maggiorenni senza carichi di cura di minori di 3 anni, di 3 o più figli minori o componenti del nucleo familiare disabili o non autosufficienti: che non siano in condizione di grave disagio bio-psico-sociale e inseriti in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione.
Il SFL non è compatibile con Reddito e Pensione di cittadinanza e ogni altro strumento pubblico di integrazione o sostegno al reddito per disoccupazione involontaria.
Scopri i requisiti di reddito, patrimoniali, di cittadinanza e residenza
Come si richiedere
Il SFL viene richiesto dall’interessato all’INPS in modalità telematica. È possibile inviare la richiesta con l’assistenza del Patronato INCA CGIL. Dal 1° gennaio 2024, la richiesta potrà essere inviata anche con l’assistenza dei Centri di Assistenza Fiscale (CAAF CGIL).
Al momento non sono ancora disponibili le istruzioni operative per l’invio della richiesta [aggiornato al 28 agosto 2023].
Chi eroga il beneficio economico
Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile da parte dell'INPS a condizione che il richiedente partecipi alle misure di politica attiva.
Chi attiva i percorsi di politica attiva
Le attività di formazione e accompagnamento al lavoro sono erogate dalle Regioni per il tramite di operatori privati, enti di formazione accreditati, fondi interprofessionali.
Rifiuto di un’offerta di lavoro
Il beneficiario perde il beneficio in caso di rifiuto di un’offerta di lavoro con queste caratteristiche:
- a tempo indeterminato senza limiti di distanza nell'ambito del territorio nazionale (80 km o raggiungibile in massimo 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblici nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli con età inferiore a 14 anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati);
- tempo pieno o a tempo parziale almeno pari al 60 per cento dell'orario a tempo pieno;
- la cui retribuzione non sia inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi di lavoro;
- a tempo determinato, anche in somministrazione, nel caso in cui la distanza domicilio-luogo di lavoro non superi 80 km o sia raggiungibile in un massimo di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblici.
Le altre cause di perdita dal beneficio
[1]Sarà possibile richiedere l’Assegno di inclusione dal 1° gennaio 2024.
LINK UTILI
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