Lavoro

Cassa integrazione maggio 2023. Mentre crescono gli allarmi per produzione e fatturato, la cassa integrazione resta ancora bassa

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Dopo i valori eccezionalmente bassi della cassa integrazione di aprile (167.085 ore autorizzate) a maggio il totale delle ore autorizzate non poteva che aumentare, e infatti è più che raddoppiato arrivando a 394.974 ore (+136%). Ma si tratta pur sempre un valore tutt’altro che allarmante che non rispecchia i timori generati dalle notizie sul calo della produzione e del fatturato in settori trainanti come il metalmeccanico che, questo mese ha un totale di sole 17.960 ore, assai meno della chimica (207.832), del tessile (43.318), di grafica e carta (28.548).

Poche le ore di cassa anche l’edilizia (30.992), poche ma in crescita rispetto ai quattro mesi precedenti.
A meno di un auspicabile immediata ripresa, è probabile che le ripercussioni sugli ammortizzatori sociali si facciano sentire a distanza di qualche mese.
Il 68,5% delle ore autorizzate (270.376) è per la cassa ordinaria, mentre il rimanente 31,5% (124.598 ore) è per la cassa straordinaria, all’80% utilizzata per i contratti di solidarietà.

 

2022 Ordinaria Straordinaria Deroga Totale Diff. mese
gennaio 2023 567.382 159.624 - 727.006 -36,1%
febbraio 2023 477.467 160.996 - 638.463 -12,2%
marzo 2023 571.205 465.995 - 1.037.200 62,5%
aprile 2023 165.005 2.080 - 167.085 -83,9%
maggio 2023 270.376 124.598 - 394.974 136,4%

 

Considerati i dati cumulati dei primi cinque mesi dell’anno – quindi ridimensionando le variazioni mensili spesso dovute ai tempi tecnici di lavorazione delle domande – la tendenza sembra avvicinarsi ai valori pre-COVID e comunque allontanandosi sensibilmente dai picchi straordinari dovuti alla pandemia.

2cassa integrazione maggio2023

Sempre basso l’effettivo utilizzo delle ore autorizzate (il “tiraggio”), in media il 19,37%, con il 25,56% per la cassa ordinaria e il 14.07% per la straordinaria.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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