La salute non può aspettare, “stop liste d’attesa”. Al via la campagna nazionale di Federconsumatori. Monitoraggio sui tempi per visite e prestazioni anche a Bergamo

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Tempi lunghi, talvolta lunghissimi. Per ottenere visite mediche specialistiche, esami diagnostici o prestazioni ambulatoriali ai cittadini toccano attese che sembrano non finire mai. Per monitorarle, Federconsumatori ha lanciato la campagna nazionale “Stop liste d’attesa”, ed anche a Bergamo l’associazione sta per avviare una puntuale osservazione con verifiche dirette.

“Le lunghe attese sono la cartina al tornasole di una sanità pubblica in sofferenza, eppure di frequente siamo alle prese con dati disomogenei e poco trasparenti sulla realtà dei fatti” ha dichiarato oggi Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo. “Dietro queste opacità si annidano disservizi e fenomeni distorsivi che orientano la domanda di salute verso servizi privati o prestazioni in regime intramurario. La salute dei cittadini, però, non può aspettare. Abbiamo così deciso di avviare questa campagna, anche per informare pazienti e famiglie sul loro diritto a ricevere le prestazioni di cui necessitano entro i tempi appropriati previsti dalla normativa sanitaria”.
L’iniziativa partirà ufficialmente lunedì 26 giugno e si svilupperà sull'intero territorio nazionale, Bergamo compresa, grazie alla diffusione capillare degli sportelli di Federconsumatori e tramite segnalazioni online di disservizi subiti dai cittadini da inoltrare all’indirizzo email .
“Invitiamo i cittadini a contattarci e a scriverci a proposito dello loro esperienze di attese prolungate” prosegue Perria. “L’obiettivo è quello di sollecitare le opportune e tempestive soluzioni affinché venga garantito ovunque e per chiunque il diritto costituzionale alla salute. A livello nazionale Federconsumatori intende aprire un confronto costruttivo con il ministero della Salute e con le Regioni per migliorare l’accesso alle prestazioni e rendere trasparente l’intera filiera delle liste di attesa, anche prevedendo la partecipazione attiva e diffusa della rappresentanza degli utenti del servizio pubblico. Nel frattempo, saremo piazza a Roma il prossimo 24 giugno nel giorno della mobilitazione nazionale promossa dalla CGIL e da una vasta rete di associazioni per rivendicare l’esigibilità del diritto universale alla salute”.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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