Terzo morto sul lavoro a Bergamo in dieci giorni. "Aumentare i controlli, con più ispettori dell’INL, DTL e ATS

Tempo di lettura: 1 - 2 minuti

Ancora un lavoratore morto sul posto di lavoro: è successo a Spirano, in un’azienda del settore della gomma-plastica. A perdere la vita è stato un uomo di 53 anni.

Bergamo sta pagando un tributo altissimo, con tre morti nel giro di pochi giorni (cinque dall’inizio dell’anno deceduti in provincia e fuori provincia, esclusi i “Covid”). Oggi è accaduto a seguito di un investimento da mezzo in manovra. Questo nuovo infortunio ci ricorda come la sicurezza sia da garantire anche nello spazio esterno delle aziende e durante le azioni di manovra dei mezzi.
CGIL, CISL e UIL di Bergamo, insieme alle categorie del comparto gomma-plastica, FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL e UILTEC-UIL, ritengono necessario "passare all’azione e sviluppare e condividere una piano strategico nazionale e provinciale, su salute e sicurezza sul lavoro, che oltre alla denuncia si trasformi in proposte concrete e condivise, percorso completamente assente nel nostro paese. Per questo proponiamo un patto per la salute e sicurezza, oggi non più rinviabile".
"È necessario impegnarsi perché siano garantiti, per ogni lavoratrice e lavoratore, regolarità sul piano contrattuale, legalità, rispetto e centralità della persona e adeguata organizzazione del lavoro, con retribuzioni dignitose, agendo sui diversi piani di intervento, in tutti i settori e attraverso l’impegno diversificato, sul livello nazionale, nei territori e in ogni realtà lavorativa".
Un processo che parta dalla "qualificazione delle imprese, dalla patente a punti per le imprese edili, e attraverso la formazione per tutti i datori di lavoro; occorre rendere generalizzata la rappresentanza, contrattuale e tecnica (RSA/RSU- RLS/RLST) in ogni contesto lavorativo; ogni lavoratore e lavoratrice devono ricevere la formazione adeguata, preventiva e specifica alla svolgimento della mansione, sia sul piano tecnico, dei rischi e organizzativo; serve urgentemente una riforma del livello istituzionale e di coordinamento tra organi di vigilanza, a cui vengano dedicati finanziamenti adeguati con il fine di aumentare i controlli nei luoghi di lavoro con più ispettori del lavoro dell’INL/DTL e ASL/ATS. Infine, chiediamo di inserire e potenziare nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, la materia della salute e sicurezza sul lavoro".

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

SOCIAL

LINK

Cerca