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Case di riposo, il presidio e l’incontro in Prefettura a Bergamo. A rischio i livelli di assistenza e cura dei ricoverati

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Sotto una pioggia battente si è tenuto nella mattinata di martedì 22 novembre, di fronte alla Prefettura di via Tasso, il presidio con cui CGIL, CISL e UIL di Bergamo hanno denunciato la situazione critica in cui versano molte case di riposo della provincia. Mentre si continua a registrare una rilevante carenza di personale nelle diverse RSA del territorio, crescono i costi per l’energia ma i finanziamenti in arrivo dalla Regione restano insufficienti. Così nelle strutture si rischia un calo sensibile dei livelli di assistenza e di cura per i ricoverati, mentre per i lavoratori le condizioni si fanno sempre più insostenibili.

Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto Marcella Nicoletti, in sostituzione del Prefetto, impegnato all’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Il confronto avuto in Prefettura è stato fruttuoso. La Capo di Gabinetto ci ha ascoltati con grande partecipazione. A lei abbiamo illustrato le nostre rivendicazioni, a partire dall’invito a costituire un Osservatorio territoriale specifico per l’area anziani” hanno spiegato i cinque sindacalisti che hanno composto la delegazione accolta in Prefettura, Orazio Amboni e Roberto Rossi della CGIL, Francesco Corna e Giacomo Meloni per la CISL e Claudia Dabbene per la UIL. “La dottoressa Nicoletti si è impegnata a contattare ATS proprio per dare vita a un organismo territoriale su anziani, case di riposo e sui nodi da noi sollevati. Ha poi garantito che si farà portatrice delle nostre istanze di fronte alle istituzioni regionali e nazionali. Abbiamo sottolineato che qui non è solo una questione di rette in aumento e di peggioramento delle condizioni in cui sono chiamati a operare i lavoratori: il punto chiave è il forte rischio che calino i livelli di cura per i ricoverati e che per loro non si riesca più a garantire un’assistenza dignitosa”.

Presidio pensionati

Oltre a quella di costituire un Osservatorio ad hoc, CGIL, CISL e UIL hanno anche presentato le seguenti richieste:
• un contributo straordinario da parte della Regione erogato con il vincolo del non aumento delle rette, per superare l’attuale emergenza
• azioni indirizzate all’innalzamento della qualità dell’offerta assistenziale
• un sistema di governo delle rette per garantire equità e sostenibilità
• maggiore trasparenza sulla condizione economica delle RSA e dei servizi offerti
• l’avvio di un confronto sul futuro delle RSA, sul loro ruolo, sulla qualità della vita per i ricoverati, su possibili economie di scala per ridurre i costi, sulla formazione del personale
• il rinnovo dei Contratti nazionali di una parte di lavoratrici e lavoratori del settore

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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