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Buoni Fruttiferi Postali emessi tra il 1974 e il 1986| Poste Italiane condannate a riconoscere il dovuto

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Federconsumatori comunica un'altra importante sentenza a favore dei risparmiatori.
Poste Italiane deve pagare il rendimento indicato sul retro del buono fruttifero. A nulla vale “la mera apposizione di un timbro che ne modifichi la serie” per giustificare un taglio degli interessi del titolo.
Questa la sintesi dell’ordinanza 6.430/2016, emessa dalla quarta sezione civile del tribunale di Catania, sull’annosa vicenda dei buoni postali emessi in lire fra il 1974 e
Il 1986.
La sentenza è, quindi, dello stesso orientamento già affermato dal Tribunale di Bergamo e dai Collegi di Milano e Roma dell’Arbitro Bancario Finanziario.
Richiamiamo l’opportunità che i titolari dei buoni postali fruttiferi della serie Q/P si rivolgano alle sedi territoriali di Federconsumatori onde evitare che alla richiesta di rimborso dei buoni postali fruttiferi medesimi, con un rendimento dichiarato illegittimo dalle pronunce giudiziarie già richiamate, vengano fatte sottoscrivere dagli addetti degli uffici postali, dichiarazioni liberatorie.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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