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Poste Italiane condannate a mantenere le promesse fatte: i patti si rispettano

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Con sentenza depositata dal Tribunale di Bergamo in data 30 luglio 2013, ottenuta a sei mesi dal deposito del ricorso ex art. 702 bis cod. proc. civ., un associato Federconsumatori Bergamo, difeso dal legale esterno, avvocato Guido Vicentini, ha finalmente visto concludersi la sua odissea nei confronti della società Poste Italiane S.p.A.
L'associato, aveva acquistato nell'anno 1998, dei buoni postali fruttiferi i quali riportavano a tergo la condizione "Buono P.F. serie AF: l'importo raddoppia dopo 9 anni e 6 mesi e triplica dopo 14 anni...".
Allo scadere dei quattordici anni, il consumatore, recatosi presso l'Ufficio postale di emissione per il ritiro della somma triplicata, si vedeva apporre il rifiuto delle Poste le quali sostenevano che, essendo intervenuta una modifica nella normativa statale, l'importo non poteva essere triplicato, bensì solo raddoppiato.
A seguito del deposito del ricorso ex art. 702 bis cod. proc. civ. avanti il Tribunale di Bergamo, il Giudice Designato depositava sentenza con la quale accoglieva il ricorso presentato dal nostro associato, condannando la società Poste Italiane S.p.A. al pagamento del triplo della somma riportata sul buono postale fruttifero affermando sia la legittimazione passiva in capo a Poste Italiane S.p.A. sia la prevalenza delle diciture che figurano sui buoni postali fruttiferi con cui viene specificato il regime degli interessi, sulle condizioni, non conformi, fissate dal decreto ministeriale anteriore all'emissione di detti buoni; infatti, ha concluso il Magistrato "quanto riportato sui buoni costituisce il patrimonio informativo in base al quale il singolo si è determinato alla sottoscrizione ritenendo la convenienza dell'affare per cui legittimamente confida che il contratto sarà disciplinato in accordo con le diciture su di essi".
Federconsumatori esprime soddisfazione per il risultato conseguito nell'interesse dei Consumatori e invita coloro che si ritrovassero nelle condizioni descritte a rivolgersi ai propri sportelli per ottenere quanto è Loro dovuto.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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